Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Germanico
Il carattere morale di Seneca (a proposito di una recente apologia)
a proposito di 1906.10 ; analisi della figura morale di S.
Sceptra … cognatae domus (Sen. Oed. 513). Tra Edipo, Creonte e la casa del princeps
motivi del colloquio tra Edipo e Creonte: la diffidenza tra regnante e sottoposti; il divieto imposto a Edipo di compiere necromanzie riflette la parentela tra il princeps e le divinità superne; la condizione privilegiata dei parenti del re riflette i grandi patronati degli adepti alla famiglia imperiale; gli svantaggi del peso del potere (analogie con BRV)
Menstruation and Mamercus Scaurus (Sen. Benef. 4.31.3)
le perversioni sessuali di Scauro sono riconducibili a uno stereotipo sociale diffuso dalla commedia greca all’oratoria latina di polemica politica e si riferiscono probabilmente ad alcune tecniche di stregoneria prossime a forme terapeutiche
L’Octavie: un discours sur la succession impériale?
l’analisi della rappresentazione dei personaggi pemette di attribuire CTV a un autore di età vespasianea, membro di una cerchia politica vicina a Britannico e intenzionato a tessere un elogio dell’imperatore Vespasiano e della sua successione dinastica
Senecana
in NTR III,30,8 si congettura dabitur e terris; in NTR IVa,2,18 si consiglia di integrare Trogodytae, quibus propter solis aestus subterraneae; affinità lessicali tra PST 90,10 e Luc. 9,942-945; in PST 90,23 si congettura et saepius manu regerentur
Magnitudinem exuere Augusto privato in Seneca, brev. vit. 4,2 ss.
in BRV 4 Augusto appare come uomo torturato dal proprio potere e in un atteggiamento proprio dell’antisapiente, lontanissimo dall’immagine del sovrano filosofo, dato che l’otium da lui ricercato è egoistico e assolutamente intempestivo; nella descrizione del potere imperiale si individuano temi ed espressioni accostabili alla panegiristica, ma soprattutto al dialogo tra Creonte ed Edipo in DPS: l’otium si connota come una finzione finalizzata tanto a blandire (e ingannare) i sudditi, quanto a illudere se stessi
The communiqué to the Senate on Agrippina’s death
nel “comunicato” al senato sulla morte di Agrippina riportato in Tac. ann. XIV, 10-11 non c’è prova che esso fosse stato scritto da S.: lo testimonia il silenzio di Dione Cassio in merito (cf. anche 1961.13 )
Die Tironischen Noten
uso della stenografia; suo arricchimento da parte di S. e testimonianze delle fonti; elenco delle principali abbreviazioni
Studien zu Senecas Consolatio ad Polybium
correzioni e note esegetiche a PLB; in 3, 1 mantenere digno; in 3, 5 leggere purus al posto di tutus; in 4, 1 nobis illis al posto di nos illis; in 6, 1 mantenere uti dextere; in 6, 5 leggere non licet tibi, inquam, flere, ut multos flentes audire possis. Ut periclitantium et ad misericordiam mitissimi Caesaris pervenire cupientium lacrimae tibi tuae adsicandae sunt; in 9, 8 securiorem al posto di sinceriorem; in 10, 4 suis al posto di suos; in 14, 2 mantenere mira; in 15, 4 non correggere ac in magni; in 17, 5 non integrare tondens dopo modo; in 17, 6 leggere avocare al posto di sevocare; in 16, 3 fraterno luctu si riferisce al lutto che colpì Claudio e il popolo romano per la morte di Germanico; la dipendenza di S. dal genere delle consolationes: loci similes con la Consolatio ad Apollonium di Plutarco; rapporti con Curzio Rufo
Albinovano Pedone e la retorica giulio-claudia delle conquiste
il frammento di Albinovano Pedone, conservato da Sen. suas. I, 15 (= FPL, p. 115 M.), reca traccia del dibattito politico, retorico ed etico sulle future conquiste dell’impero nel periodo giulio-claudio; l’ansia verso altri mondi è presente anche in S.